Comitato Regionale Lombardia

Comunicazione del Presidente del CRL

16 Luglio 2023

Di seguito e in allegato si riporta comunicazione a firma del Presidente del Comitato Regionale Lombardia Sergio Pedrazzini indirizzata a tutte le società affiliate e al Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete.

 

Oggetto: D.Lgs. n. 36/2021

 

Gentilissimi Presidenti delle Società affiliate al CRL,

inoltro la presente comunicazione per relazionarvi in riferimento agli incontri di carattere istituzionale a cui ho partecipato in seno al Consiglio Direttivo della LND tenutisi gli scorsi 2 e 22 aprile, 26 maggio, 21 e 29 giugno, 13 luglio, aventi, tutti, ad oggetto i temi della riforma del sistema sportivo con cui, oggi, noi tutti ci stiamo confrontando con grande difficoltà.

Come ho avuto modo in più occasioni di evidenziare la nuova normativa è di matrice Statale.

Conseguenza di ciò è stata che le istituzioni sportive si sono trovate, loro malgrado, a “subire” gli effetti di una legge gerarchicamente superiore rispetto alle norme vigenti in epoca antecedente alla sua promulgazione.

Per natura propria, una legge dello Stato esprime dei concetti di carattere generale poiché destinata a un numero indeterminato di soggetti che, dinnanzi allo Stato medesimo, rivestono le medesime posizioni giuridiche.

Per quanto concerne, invece, la regolamentazione del cosiddetto “lavoro sportivo”, purtroppo, il Legislatore Statale non ha considerato le diverse specificità di ogni disciplina sportiva con la conseguenza che, nel tempo, sono stati necessari diversi interventi correttivi e, altri, ne saranno ancora richiesti e/o dovuti.

Si tratta di una normativa assolutamente nuova per il nostro settore che, comprensibilmente, si trova a dover affrontare una sfida di grande importanza affinché il medesimo possa trovare, nella prassi quotidiana dell’applicazione di una legge, per certi versi “rivoluzionaria”, la propria stabilità.

Questo è un dato di fatto, ma, nonostante ciò, stiamo lavorando – all’interno del nostro sistema istituzionale – alacremente affinché il Legislatore Statale, che sino ad ora è stato sensibile alle istanze del mondo dello sport ritardando l’entrata in vigore della Legge in oggetto, tenga ulteriormente in considerazione le istanze provenienti dal mondo dilettantistico, del quale, le società che svolgono attività regionale rappresentano la base.

Esistono poi, oltre alle norme di carattere Statale, le regole di natura “settoriale”, ovvero quei precetti che ogni singola Federazione, in attesa di ulteriori emendamenti e dei decreti attuativi della D. lgs. n.36/2021 sta emanando per disciplinare, nel particolare, le fattispecie tipiche e specifiche della singola disciplina sportiva.

Ed è proprio su questi temi che stiamo svolgendo, quotidianamente, la nostra opera di interlocuzione all’interno della nostra componente di riferimento, ovvero la LND, che, resta – e sempre resterà – l’unico interlocutore legittimato a relazionarsi con la FIGC per le tematiche a voi tutti note.

Ciò premesso, mi preme evidenziare – a scanso di equivoci – come l’unico ente della “piramide” calcistica che, legittimamente, possa svolgere tale attività di interlocuzione sia, per le società Lombarde, solo ed esclusivamente il CRL.

Ogni altro tipo di “rapporto” è da considerare – per usare un eufemismo – estemporaneo ed irrituale e, come tale, non potrà esser tenuto in considerazione nei tavoli istituzionali ai quali stiamo partecipando prospettando tutte le tematiche che, peraltro, sono state già oggetto di incontri, digitali ed in presenza, con le società Lombarde.

Per tale motivo, rammento a ciascuno di Voi, come il dialogo con il Comitato Regionale Lombardia sia sempre aperto e che ogni tipo di contributo potrà esser portato alla nostra attenzione nel rispetto istituzionale dell’ente al quale ciascuno di Voi partecipa.

Ogni altro atto, formale o meno, svolto al di fuori dei binari descritti, rischia, non solo di essere in contrasto con le norme in vigore, ma anche di creare confusione e di generare ulteriori incertezze in un momento tanto delicato.

Ciò premesso, se da un lato, non posso che essere critico nei confronti della riforma in oggetto, dall’altro, debbo ringraziare sia il Presidente della FIGC, Dott. Gabriele Gravina, che il Presidente della LND, Dott. Giancarlo Abete che ci legge in copia, per la continua attenzione che dedicano alle istanze che il CRL porta alla loro conoscenza.

Concludendo, assicuro che lo scrivente, unitamente a tutto il Consiglio Direttivo, nel rispetto del mandato che le società Lombarde gli hanno conferito, continuerà a lavorare alacremente, per quanto di competenza, per il calcio dilettantistico Lombardo, invitando ciascuno di Voi a proseguire con coraggio nella propria attività quotidiana sportiva che, rappresenta, il vero e grande valore del calcio italiano.

Nel ricordare che il Comitato Regionale Lombardia è sempre a disposizione delle società colgo l’occasione per porgere a ciascuno di Voi i miei più cordiali saluti.

 

Il Presidente del C.R. Lombardia

Sergio Pedrazzini

 

 

 

 Comunicazione-CRL-del-16.07.23-1.pdf