Comitato Regionale Lombardia

Pasqua 2020

11 Aprile 2020

Messaggio augurale del Presidente della Lega Nazionale Dilettanti

Il tradizionale appuntamento con gli auguri per la Santa Pasqua, quest’anno è ancora più denso di significati. Una ricorrenza nella quale eravamo abituati a tirare il fiato prima del rush finale dei nostri campionati, o a celebrare i nostri giovani al Torneo delle Regioni, oppure ad accarezzare il sogno di alzare al cielo un trofeo, a coronamento degli sforzi di un’intera stagione. Ma era anche un momento per ritrovarci con i nostri cari e per condividere un messaggio di speranza.

Un messaggio che oggi vorrei arrivasse ancora più forte a tutte le società, ai loro dirigenti, ai calciatori e alle calciatrici, ai tecnici, agli arbitri e ai volontari di quello straordinario mondo quale è la Lega Nazionale Dilettanti. Donne e uomini che, come tutti gli italiani, si trovano a lottare contro un nemico subdolo e invisibile, micidiale come un cecchino. Un nemico, il virus, che ha stravolto la nostra quotidianità, che ha limitato la nostra libertà e che ci ha posto nell’incertezza, con gravi interrogativi sul nostro futuro.

Tra le tante privazioni, anche quella di dover rinunciare al nostro amato calcio. Che per noi Dilettanti, lo rivendico con orgoglio, non rappresenta un semplice svago. Piuttosto è un argine alla solitudine, un baluardo a difesa dei valori più autentici dello sport e un meraviglioso strumento di coesione sociale. Ora siamo fermi, ma quando si è fermi ci si può concentrare meglio e pensare, con calma e razionalità. È ciò che dobbiamo fare, tutti insieme uniti, immaginando il modo migliore per ripartire quando l’emergenza sarà cessata.

Per ritrovare lo slancio serviranno unità d’intenti e la rinuncia ad ogni personalismo. La LND sarà al fianco delle Società, cercando insieme alle istituzioni civili e sportive le migliori soluzioni a sostegno del calcio dilettantistico. Torneremo a giocare ed ad abbracciarci per un gol, ad esultare per una vittoria o a consolarci per una sconfitta. Ma sempre con la certezza di aver fatto tutto il possibile, nel rispetto delle regole e degli avversari, guidati dalla nostra inesauribile passione. Anche per questo vorrei che la Pasqua fosse per tutti davvero un passaggio – nel suo significato più autentico – verso un orizzonte di speranza e di rinascita.

È questo il sentito augurio – insieme al Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti – che rivolgo a tutti voi.

Cosimo Sibilia

Messaggio augurale del Presidente del Comitato Regionale Lombardia

Mi inorgoglisce quando la Lombardia viene indicata come la prima regione d’Italia. 

Mi inorgogliscono i numeri e l’attività svolta dalle quasi 1.500 società lombarde che praticano il calcio dilettantistico e giovanile.

Mi rende costernato, invece, quell’amaro primato che la Lombardia ha purtroppo registrato nella terrificante classifica dei contagi dell’epidemia coronavirus che ha caratterizzato quest’inizio del 2020.

È proprio la nostra Regione, infatti, ovvero la più popolosa della Penisola, a pagare il maggior dazio in termini di vittime e contagiati sin dalle prime ore d’inizio dell’emergenza.

Una Regione industriale e industriosa, pesantemente colpita in tutti i suoi, anche eccellenti, settori.

Non ne è andato esente, ovviamente, il nostro amato sport, da subito bloccatosi già dallo scorso 23 febbraio con un susseguirsi di provvedimenti, anche controversi e talora contraddittori fra loro, che di fatto hanno portato alla chiusura di tutte le attività, con estensione dai campionati sino agli allenamenti.

Uno stop doveroso, che il C.R.L. ha immediatamente osservato, per tutelare la salute di atleti e non, e che si protrarrà sino a quando non sarà possibile ritrovare almeno una parvenza di normalità.

Ma non è ancora il tempo di pensare al ritorno in campo e ai campionati, quanto piuttosto di stringerci simbolicamente intorno a quelle famiglie e a quelle società che hanno perso in questa battaglia propri componenti.

Vorrei infatti cogliere l’occasione di queste righe per esprimere la vicinanza mia e del Comitato ai nostri concittadini lombardi per le gravi perdite umane che l’epidemia ha causato nella nostra Regione.

Il pensiero corre, in particolare, ai purtroppo numerosi dirigenti e collaboratori delle società affiliate che non ce l’hanno fatta, lasciando nel dolore tutti i propri cari e non ultimi gli sportivi con i quali hanno condiviso negli anni percorsi di vita e di club.

Alle società d’appartenenza rivolgo il cordoglio da parte dei componenti del C.R.L., garantendo loro che faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per dimostrare anche concretamente il nostro sostegno. E non appena ne avremo la possibilità ci faremo trovare pronti per ripartire tutti assieme, anche in memoria di chi ci ha purtroppo lasciato.

Che sia una Pasqua di vera Resurrezione per tutti noi.

Giuseppe Baretti